Pirati dei Caraibi Wiki
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Pintel: "La Città dei Relitti. Introvabile ma niente affatto mitica. Non avrei mai pensato di vedere il giorno in cui l'avrei vista."
Ragetti: "L'unico posto in cui un pirata può sentirsi al sicuro e 'rispettabile'."
Pintel e Ragetti[src] (sceneggiatura originale)

La Città dei Relitti (Shipwreck City) era una città fortificata che si ergeva al centro della Baia dei Relitti, sull'Isola dei Relitti, un isola nel Mar dei Caraibi meridionale. È in questo covo di pirati che si riunirono i quattro concili della Fratellanza Piratesca. Qui era inoltre conservato il Codice Piratesco.

Storia

La Città dei Relitti era più che altro una fortezza fatta con dei relitti di navi accatastate l'una sopra l'altra che si trovava nel cratere di un vulcano spento su una piccola isola a un giorno di navigazione dalla costa del Sud America, l'Isola dei Relitti. Non si sa da quanto tempo esistesse questa roccaforte che per tutta la sua esistenza fu un rifugio per pirati e bucanieri, ma c'era una leggenda che diceva che le navi che costituivano le fondamenta della città fossero triremi greche e romane (storicamente improbabile dato che il continente americano fu scoperto dagli europei solo nel 1492)[1].

La città era sempre stata un rifugio sicuro per i pirati. Al suo interno era ben munita sia di armi, gioielli, ostaggi da scambiare per riscatti; nel tempo libero i pirati abitanti della città si dilettavano giocando a carte, assistendo ad aste per proposte di matrimonio, cucinando o facendo la manutenzione della città. Nella città c'erano molte prostitute e i ragazzi si divertivano a giocare in strada. Inoltre la città era munita di strumenti di tortura e di prigioni in cui venivano rinchiusi i pirati che non rispettavano il Codice.

Nell'agosto 1729, durante la guerra contro la pirateria, qui si tenne il quarto consiglio della fratellanza per fronteggiare l'armata di Lord Cutler Beckett e della Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Nonostante la vittoria dei pirati, la Città dei Relitti venne rapidamente abbandonata. Pur essendo inespugnabile, infatti, si sarebbe rivelata una trappola ora che le forze armate della Corona sapevano la sua ubicazione ed un contingente molto più forte e meglio organizzato avrebbe potuto soccombere sui pirati.

Descrizione

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Concept art della Città dei Relitti

Le fondamenta e la struttura superiore, comprese le vie e le banchine di approdo, erano costruite usando i resti di centinaia di navi pirata, vascelli commerciali e semplici barche. Ciascun relitto che costituisce la fortezza affondò nello stretto passaggio attraverso il quale si accede alla baia, la "Gola del Diavolo". Questo passaggio provocava l'affondamento di navi e vascelli ogni anno e i relitti delle navi affondate venivano poi aggiunte alla catasta di navi che costituivano la struttura.

Così come l'esterno, anche l'interno della città dei Relitti era edificato utilizzando qualunque tipo di materiale nautico. Cabine, ponti inferiori, scafi e alberi vennero impiegati per creare volte, stanze e corridoi, in un infinito susseguirsi di architetture labirintiche che facevano perdere l'orientamento a chiunque non conoscesse già la sua meta, e il modo di raggiungerla.

SalaConsiglioFratellanza

La sala del consiglio durante il quarto concilio della Fratellanza.

La sala in cui si riuniva la Fratellanza era stata ricavata dalla carena rovesciata di una nave. Sotto le possenti ordinate, simili alle costole di un immane mostro marino, si trovava un antico tavolo. Era intorno ad esso che si svolgevano tutti i Consigli della Fratellanza, che vennero strette alleanze o siglati patti di sangue.

Oltre alle stanze dove avveniva l'assemblea della Fratellanza, nella città si trovavano veri e propri negozi che commerciavano armi, strumentazione navale e gioielli. Non mancavano poi taverne in cui trovare rum in abbondanza come La Lady Ubriaca (The Drunken Lady) e Il Pappagallo Appollaiato (Parrott's Perch) e anche bordelli in cui abbandonarsi in piacevoli compagnie come Da Miss Fanny (Miss Fanny's). Due avventori di questo bordello erano Jack Sparrow e Hector Barbossa ed entrambi erano qui soliti frequentare una giovane prostituta chiamata Sophie[1]. Nonostante la presenza di brutti ceffi a volontà, l'atmosfera che si respirava era sorprendentemente amichevole.

Dietro le quinte e curiosità

  • Per Ai Confini del Mondo, le scene ambientate alla Baia dei Relitti, inclusa la camera del consiglio, sono state girate ai Walt Disney Studios come uno degli ultimi set costruiti allo Stage 2 della Disney. Nello stesso edificio erano stati costruiti i set per la grotta dell'Isla de Muerta e quello del fiume Pantano.
  • "La città dei Relitti è stata ideata da Gore come una specie di casa di riposo per vecchi pirati, compresi degli scafi distrutte di varie navi nascosti in un vulcano", osserva lo scenografo Rick Heinrichs. "Il Consiglio della Fratellanza si incontra in uno di questi scafi, e al di fuori della struttura abbiamo esteso il set con un supporto di 300 piedi di lunghezza dipinto che è stato ben progettato e dipinto nella buona tradizione di Hollywood, vecchio stile."
  • Lo stesso set è servito per le riprese di Racconti del Codice - Wedlocked. Il cast e la troupe avevano solo tre giorni per effettuare le riprese, prima che il set venisse smantellato.

Apparizioni

Videogiochi

Note e fonti

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