Pirati dei Caraibi Wiki
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Jack Sparrow: "Sono o no il capitano di questa nave?"
Cremble: "Tu questa la chiami una nave?"
Jack Sparrow e Cremble[src]

Il Dying Gull (Gabbiano Morente) era un piccolo veliero a un albero che navigò nel Mar dei Caraibi per diversi anni. Per molti anni venne abbandonato in un cantiere sull'isola di Saint Martin fino al 1751, quando venne rubato e capitanato dal famigerato Capitan Jack Sparrow e la sua ciurma durante la sua ricerca per il tridente di Poseidone.

Il Dying Gull appare solamente in La Vendetta di Salazar.

Storia[]

Dying Gull 2

La Dying Gull in secca nel cantiere a Saint Martin

Non è noto quando il Dying Gull venne costruito ma venne lasciato a riva su una baia a Saint Martin su una pista vicino ad alcune piccole baracche. Tra il 1750 e il 1751, il famoso Capitano Jack Sparrow e il suo equipaggio di pirati vennero in possesso di questo sloop. Nonostante il fatto che la nave fosse bloccata a terra, la usarono come base operativa per l'equipaggio. Fu qui che portarono la cassaforte dalla città di Saint Martin dopo averla rubata, quasi insieme a tutta la banca. Tuttavia, dopo aver scoperto che tutto l'oro era successivamente caduto dalla cassaforte durante l'inseguimento che era seguito dopo essere stato rubato, l'equipaggio di Jack si ribellò e lo abbandonò.

Dopo che Henry Turner aveva pagato all'equipaggio diversi pezzi d'argento per aiutarlo a salvare Jack e la presunta strega Carina Smyth dal patibolo, la ciurma tornò al Dying Gull, con Turner e Smyth come prigionieri. Il Dying Gull  sarebbe stato usato da Jack durante la ricerca del tridente di Poseidone.

Dying Gull floats

Il varo della Dying Gull

Tuttavia, durante il viaggio verso il tridente, l'equipaggio venne a sapere che dei fantasmi li stavano seguendo poiché volevano vendicarsi di Sparrow. La ciurma allora si ammutinò e abbandonò Sparrow, Smyth e Turner su una scialuppa vicino alla Baia dell'Impiccato. Con Joshamee Gibbs ora eletto come capitano, la nave partì verso nuove avventure, ma fu presto intercettata dalla HMS Essex del tenente John Scarfield della Royal Navy Britannica. Il Gull fu catturato dalla Royal Navy, che catturò il suo equipaggio. L'ex sloop di Jack Sparrow fu quindi lasciato abbandonato in mezzo al mare, in balia della marea e del vento.

Design e aspetto[]

Uno sloop a un singolo albero, il Dying Gull era una vecchia ma robusta imbarcazione. Possedeva un cannone girevole.

Dietro le quinte e curiosità[]

  • Il Dying Gull è stato interpretato dalla Rainbow Gipsy in La Vendetta di Salazar. In alcune scene è stata utilizzata una replica della nave.
  • L'idea che Jack Sparrow avesse una nave provvisoria al posto della Perla Nera nell'attesa di riportare quest'ultima alle proprie dimensioni originali era già presente nella sceneggiatura originale di Terry Rossio per Pirati dei Caraibi 5. Jack e Scrum, infatti, avrebbero dovuto avere una nave indicata come Cuttlefish (Seppia)[1].
  • Nella prima stesura del quinto film scritta invece da Jeff Nathanson nel 2013 sarebbe stato rivelato che il vero proprietario del Dying Gull era Pierre Kelly. Il debito che Sparrow aveva nei confronti di Pierre sarebbe stato infatti proprio il "prestito" della nave[2].
  • Il fatto che Jack Sparrow, in un momento di particolare crisi in cui si abbandona all'alcool, sia capitano di uno sloop che nel frattempo è tirato in secca sulla spiaggia potrebbe essere stato ispirato dal romanzo Mari stregati (1987) di Tim Powers, già usato come base per Oltre i Confini del Mare. Nel romanzo, il protagonista Jack Shandy è capitano dello sloop Jenny che, mentre Shandy sta attraversando un periodo di crisi in cui si abbandona all'alcool, è tirato in secca sull'isola di New Providence.

Apparizioni[]

Note e fonti[]

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