- "Dovunque vorremo andare, andremo. Una nave è questo in realtà. Non è solo una chiglia, con uno scafo e un ponte o delle vele. Sì, la nave è fatta così, ma ciò che una nave è... ciò che la Perla Nera è in realtà... è libertà."
- ―Jack Sparrow
La Perla Nera (Black Pearl) era una famigerata nave pirata che operò nel Mar dei Caraibi nel XVIII secolo. In origine era una nave pirata chiamata Wicked Wench per poi essere venduta e diventare un mercantile appartenente alla Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Dopo ciò, ritornò una nave pirata. Era particolarmente nota per la sua velocità e per essere interamente colorata di nero (vele comprese) per confondersi nel buio della notte e per incutere terrore. La Perla fu capitanata da Jack Sparrow e per diversi anni da Hector Barbossa.
La Wicked Wench era in origine un mercantile che divenne poi una nave pirata sotto il comando del Capitano Morgan. Quest'ultimo morì in una battaglia e cedette il comando al giovane Jack Sparrow. Nei sette anni successivi, la Wicked Wench entrò in possesso della Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Jack Sparrow lavorando per la Compagnia per conto di Cutler Beckett ne divenne capitano. Tuttavia, dopo che Jack liberò un carico di 100 schiavi, Beckett ordinò che la Wench fosse bruciata e affondata e che il suo capitano fosse marchiato per sempre come pirata. Dopo aver fallito nel salvataggio della Wench, Jack fece un accordo con Davy Jones, il capitano fantasma dell' Olandese Volante. Jones recuperò la Wicked Wench dalle profondità del mare, dando a Jack tredici anni come capitano, in cambio di cento anni di servizio di Sparrow a bordo dell'Olandese al termine del 13 anni. Con il nuovo aspetto carbonizzato della Wench, Jack la rinominò Perla Nera (Black Pearl). Ora una nave pirata rinomata e una minaccia dei Caraibi, la Perla Nera intraprende molte avventure sui sette mari.
Due anni dopo, durante la ricerca del tesoro azteco maledetto di Cortés, Jack Sparrow perse la Perla in seguito ad un ammutinamento guidato dal suo primo ufficiale, Hector Barbossa. Qualche tempo dopo, dopo essere stata una nave maledetta per dieci anni, la Perla Nera viene riconquistata da Jack Sparrow dopo aver ucciso Barbossa. L'anno dopo, Jack comandò la Perla fino alla scadenza del suo accordo con Davy Jones. Ciò spinse Jack a cercare il forziere fantasma, ma Jones fece in modo che il Kraken trascinasse sia Jack che la sua amata Perla nello Scrigno di Davy Jones. Dopo essere scappata dallo Scrigno, la Perla Nera navigò per la Baia dei Relitti, capitanata da Jack Sparrow e dal redivivo Barbossa. Dopo ciò, divenne l'ammiraglia della flotta della Fratellanza Piratesca nella battaglia finale contro l'armata di Cutler Beckett. La battaglia finì con la Perla Nera e l'Olandese Volante, ora capitanata da Will Turner, che distrussero l'HMS Endeavour, ottenendo la vittoria dei pirati.
Dopo la battaglia, Capitan Barbossa rubò nuovamente la Perla a Jack e con essa commise atti di pirateria nei Caraibi e nel Mediterraneo per 17 anni finché, nel 1746, venne attaccata dalla Queen Anne's Revenge, capitanata dal noto pirata Barbanera. Quest'ultimo usò i poteri della sua spada magica per "portare in vita" la Perla in modo che questa si rivoltasse contro Barbossa e la sua ciurma. Al termine della battaglia la Perla Nera fu quindi catturata e rinchiusa magicamente da Barbanera in una bottiglia come trofeo personale, assieme a molte altre navi in bottiglia catturate dal pirata.
Nel 1750 la Perla Nera in bottiglia venne recuperata e conservata da Jack Sparrow, per poi essere riportata alla normalità l'anno successivo da Barbossa con la spada di Tritone durante la ricerca del tridente di Poseidone. Dopo la seconda morte di Barbossa, la Perla Nera tornò nuovamente sotto il comando di Jack Sparrow.
La Perla Nera appare in tutti gli episodi della saga, anche se nel quarto episodio non appare proprio "fisicamente" in quanto rinchiusa dentro una bottiglia.
Storia[]
La Wicked Wench[]
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Non si sa quando o dove la Wicked Wench venne costruita, ma ad un certo punto divenne una nave pirata sotto il comando del Capitano Morgan. Nel 1708, la Wench e la sua ciurma si unirono ad una flotta di navi pirata per sconfiggere il cacciatore di pirati Armando Salazar dell'Armada Española e la sua nave, la Silent Mary, che da tempo stavano sterminando senza pietà tutti i pirati nel Mar dei Caraibi. In una sanguinosa battaglia al largo del misterioso Triangolo del Diavolo, la ciurma della Silent Mary, nonostante la netta inferiorità numerica, riuscì a sconfiggere quasi tutte le navi pirata. Al termine della battaglia, la Wicked Wench era l'unica nave pirata rimasta in grado di navigare. Capitan Morgan, ferito mortalmente, consegnò a Jack Sparrow, il giovane timoniere di 18 anni, la sua bussola magica e il comando della nave[5].
La Wench era stata pesantemente danneggiata e molti membri della ciurma erano morti, ma la nave rimaneva nascosta alla Silent Mary dietro ad una colonna di fumo da un relitto in fiamme. Pur avendo la preziosa opportunità di scappare, Jack escogitò un piano per sconfiggere El Matador del Mar una volta per tutte. Il ragazzo cominciò a sbeffeggiare Salazar e questo, sentendosi toccato nell'onore davanti ai suoi uomini, si lanciò con la Silent Mary all'inseguimento della Wicked Wench.
La Silent Mary riuscì quasi a catturare la nave pirata fino a quando, in prossimità di una grotta posta al centro del Triangolo del Diavolo, Sparrow, al timone della Wicked Wench, la fece ancorare a degli scogli poco prima dell'isola, in tal modo effettuò una brusca virata che fece in modo che la Silent Mary, procedendo dritta, andasse a schiantarsi contro gli scogli. Per evitare una collisione con la Wench, la Silent Mary continuò a navigare dritta verso l'interno del Triangolo. la nave da guerra spagnola andò a schiantarsi contro le rocce e l'urto provocò una grande esplosione che causò la morte di tutto l'equipaggio, compreso Salazar. Dopo la battaglia, la ciurma della Wicked Wench diede a Jack un tributo come ringraziamento per averli salvati[5].
Nei successivi due anni, Jack Sparrow perse o abbandonò la nave in circostanze sconosciute.
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Ad un certo punto nei successivi sette anni, la Wicked Wench venne comprata dalla Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Essa era tra le navi favorite della Compagnia per la sua notevole velocità. La nave era attraccata in Calabar, quando la Fair Wind, un brigantino della Compagnia, attraccò lì. Quando il primo ufficiale della Fair Wind, Jack Sparrow, riferì a Cutler Beckett, il direttore degli affari della Compagnia nell'Africa Occidentale, di essere riuscito a salvare la nave e la maggior parte delle sue merci da un attacco dei pirati, Beckett ne fu talmente impressionato che offrì a Jack l'occasione di diventare il capitano della Marlin, una nave che trasportava gli schiavi dall'Africa all'America (commercio triangolare). Jack si rifiutò di trasportare degli schiavi e Beckett, non volendo perdere un prezioso marinaio come Jack, gli assegnò il comando della Wicked Wench[6].
Sparrow diventò molto attaccato alla nave vedendola come un simbolo di libertà che lui aveva sempre desiderato. Tuttavia, nel 1716, quando Jack si rifiutò di dare a Beckett la posizione esatta dell'isola di Kerma in cui si trovava la leggendaria città di Zerzura con i suoi tesori, Beckett ordinò a Sparrow di trasportare un carico di 100 schiavi africani a New Avalon nelle Bahamas per Viscount Penwallow, il supervisore di Beckett. Inizialmente Jack accettò di farlo ma tuttavia, dopo essersi imbarcato, si ribellò e liberò gli schiavi lasciandoli sull'isola di Kerma. Furioso, Beckett mandò i suoi uomini a rintracciare la Wicked Wench. Jack fu poi catturato,imprigionato e marchiato con la P di "pirata"[6].
- Jack Sparrow: "È solo una nave! fatta di legno e di stoffa! Vuoi distruggere la tua stessa proprietà, solo per fare un torto a me?"
- Cutler Beckett: "Non è solo una nave per te, Jack. E, inoltre, sì...questo è precisamente quello che ho intenzione di fare."
- — Jack Sparrow e Cutler Beckett[src] (traduzione italiana non ufficiale)
Beckett volle dare un duro colpo a Jack e ordinò ai suoi uomini di affondare la Wicked Wench facendole dare fuoco mentre Jack, tenuto fermo dagli uomini di Beckett, assisteva all'affondamento della sua nave. Jack, osservando la sua nave affondare in fiamme, riuscì a liberarsi dagli uomini di Beckett e, disperato, si gettò in mare e salì a bordo della Wench per cercare, disperatamente di salvare la nave. Jack tentò invano di estinguere le fiamme tuttavia la Wicked Wench affondò e Jack venne colpito e stordito da una trave in fiamme, cadendo in uno stato catatonico.
La Wicked Wench finì così nello Scrigno di Davy Jones, il luogo dove finivano tutto ciò che finisce nei fondali marini. Qui, Jack, sempre in uno stato sognante e di stordimento, trovò Davy Jones, il custode dello Scrigno e capitano dell'Olandese Volante. I due strinsero un patto: Jones avrebbe recuperato dal fondo del mare la Wicked Wench e l'avrebbe quindi restituita a Sparrow per 13 anni. Jack, allo scadere dei 13 anni avrebbe consegnato a Jones la sua anima per passare 100 anni a bordo dell'Olandese per poi andare definitivamente nel mondo dei morti. Jones, bramando le anime dannate dei pirati, accettò. Jack Sparrow chiese inoltre a Jones di apportare alcune modifiche alla Wicked Wench, tra cui una velocità soprannaturale, in modo tale da renderla la nave più veloce del mondo. Jones seguì alla lettera tutte le richieste di Sparrow e apportò un'ulteriore modifica di sua volontà: una polena raffigurante un angelo che lasciava un gabbiano spiccare il volo dalle sue mani[6].
Ritornato in superficie con la nave, Jack, visto l'aspetto nero carbonizzato della nave dovuto all'incendio ed allo stesso tempo ispirato dalla parabola biblica del "mercante e della perla preziosa" (vangelo di Matteo, 13 vv. 45-46), identificandosi nel mercante che scambia tutti i suoi averi (nel caso di Jack la sua anima) per ottenere la preziosa perla (nel caso di Jack la Wicked Wench), ribattezzò la nave "Perla Nera" (Black Pearl). Jack fece poi installare delle vele nere per rendere tutta la nave di un colore uniforme[6].
La Perla Nera[]
Il giovane Jack Sparrow cominciò a commettere diversi atti di pirateria attaccando le ricche navi mercantili della Compagnia Inglese delle Indie Orientali come una sorta di "vendetta" nei confronti di Beckett. Egli e la nave divennero così noti come fuorilegge alla Royal Navy Britannica e all'Armada Española.
Jack fu il capitano della Perla Nera per i successivi due anni e iniziò a reclutare una ciurma che incluse anche Hector Barbossa, che diventò il primo ufficiale. Durante questo periodo Jack viaggiò con la Perla Nera per cercare avventure e tesori. Nel 1717, la Perla Nera intraprese un lungo viaggio attraverso tutti i Sette Mari, salpando dai Caraibi fino all'Asia e poi in Europa alla ricerca del misterioso Oro Ombra.
Ammutinamento[]
Nel 1718, Jack scoprì da Tia Dalma la posizione dell'Isla de Muerta, un isola dove si raccontava che ci fosse un misterioso tesoro azteco maledetto appartenuto al conquistador spagnolo Hernán Cortés. Jack Sparrow fece rotta per quest'isola. Tuttavia, dopo soli tre giorni di navigazione, Barbossa chiese a Jack di rivelargli la posizione dell'isola e questo accettò. Quella notte, Barbossa riuscì a convincere la ciurma ad ammutinarsi dicendo loro che Jack, una volta trovato il tesoro, non avrebbe avuto intenzione di spartirlo a tutti. La ciurma allora, guidata da Barbossa, si ammutinò e abbandonò Jack su un'isola deserta. Il nuovo Capitano Hector Barbossa guidò la Perla Nera all'Isla de Muerta[7].
Il comando di Capitan Barbossa (1718 - 1728)[]
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Barbossa e la sua ciurma raggiunsero Isla de Muerta dove trovarono il tesoro azteco di Hernán Cortés. Lo trafugarono e iniziarono a spenderlo in cibo rum e ogni tipo di acquisto, tuttavia col tempo si resero conto di essere stati maledetti dal tesoro stesso. Furono costretti a vivere come non-morti rivelando il loro vero aspetto sotto la luce della luna piena. Capitan Barbossa e la sua ciurma scoprirono che per spezzare la maledizione era necessario restituire ogni moneta nel forziere. Sputafuoco Bill Turner, poiché era convinto che loro si meritavano di essere maledetti a causa di quello che avevano fatto a Jack Sparrow, inviò la sua moneta al figlio Will, in modo tale che Barbossa e i suoi non lo avrebbero mai più ritrovato, restando per sempre maledetti. Adirato, Capitan Barbossa fece legare Bill ad un cannone per poi gettarlo in mare. Solo dopo scoprirono però che per spezzare la maledizione bisognava anche offrire al tesoro un tributo di sangue di coloro che lo avevano profanato. Per i successivi 10 anni, la ciurma maledetta si mise dunque alla ricerca dei medaglioni del tesoro e del sangue di coloro che ne avevano avuto uno per spezzare la maledizione. Per espiare il sangue di Sputafuoco, Capitan Barbossa decise di mettersi alla ricerca, oltre che del suo medaglione, anche del suo erede, in modo tale da usare il suo sangue al posto di quello del padre. Anche la Perla sembrò diventare maledetta, le sue vele divennero tutte bucate, quasi lacerate, ed attorno ad essa c'era sempre una fitta nebbia che le conferiva un aspetto spettrale. La Perla diventò molto conosciuta nei Caraibi e iniziarono a girare storie e leggende su essa.
Nel 1720, due anni dopo l'ammutinamento contro Sparrow, la Perla Nera attaccò la Princess, una nave mercantile britannica a bordo della quale c'era il giovane William Turner Jr., figlio di Sputafuoco Bill Turner. La ciurma, tuttavia, non riuscì a trovare né il medaglione né l'erede di Sputafuoco poiché Will fu recuperato dall'HMS Dauntless, una nave da guerra britannica di passaggio. A bordo della Dauntless, la giovane Elizabeth Swann scorse per un attimo la Perla Nera allontanarsi nella nebbia[7].
L'attacco a Port Royal []
- Jack Sparrow: "Questi cannoni...è la Perla."
- Prigioniero: "La Perla Nera? So certe storie: va depredando navi ed insediamenti da quasi 10 anni...nessuno sopravvive al suo passaggio."
- Jack Sparrow: "Nessuno sopravvive? E queste storie da dove provengono?"
- — Jack Sparrow e un prigioniero di Fort Charles
Nel 1728, 10 anni dopo, la Perla Nera attacca Port Royal, in Giamaica, per trovare l'ultima moneta. Due membri della ciurma, Pintel e Ragetti, dirigendosi nella villa del governatore per rubarne le ricchezze trovano e catturano una ragazza, che possiede l'ultimo dei medaglioni e che dice di chiamarsi "Elizabeth Turner". Pensando che sia la figlia di Sputafuoco Bill Turner, Capitan Barbossa e la sua ciurma la rapiscono e fanno rotta per l'Isla de Muerta. Durante il viaggio, Barbossa spiega a Elizabeth della maledizione e in seguito la ragazza vede Barbossa e gli altri membri della ciurma come non-morti[7].
L'Isla de Muerta[]
In seguito la Perla Nera giunge all'Isla de Muerta dove Barbossa cerca di spezzare la maledizione con il sangue di Elizabeth. Dopo aver fatto cadere il medaglione bagnato con il sangue di Elizabeth nel forziere del tesoro, la maledizione è ancora attiva, e così la ciurma capisce che in realtà Elizabeth non è la figlia di Sputafuoco. Alla fine Elizabeth, riprendendosi il medaglione, fugge con Will Turner, che, con l'aiuto di Jack Sparrow, era riuscito a raggiungere Isla de Muerta per salvare Elizabeth, mentre Jack, lasciato sull'Isla de Muerta da Will, viene trovato da Barbossa e dalla sua ciurma e portato a bordo della Perla[7].
La battaglia con l'Interceptor[]
- "Bracciate in croce! Preparate i cannoni! E fuori i remi."
- ―Hector Barbossa alla sua ciurma
Più tardi la Perla Nera riesce a raggiungere l'HMS Interceptor, il brigantino rubato della Royal Navy con cui Sparrow e Turner erano giunti all'Isla de Muerta e a bordo della quale ora c'è il medaglione preso da Elizabeth e da Will. La Perla non raggiunge subito l'Interceptor, data la notevole velocità di quest'ultimo. La ciurma dell'Interceptor inizia ad alleggerire la nave per poter passare sopra una secca in modo da seminare i pirati. La Perla Nera, infatti, avendo un pescaggio maggiore, non può passare sopra la secca perché si incaglierebbe e dovrebbe passarci attorno perdendo tempo. Nonostante ciò, l'esperienza di Capitan Barbossa è senza eguali: egli ordina di bracciare in croce[8] in modo tale da poter orzare rapidamente in qualsiasi momento. Inoltre, egli ordina di aiutare la nave con la spinta dei remi. Grazie alla propulsione dei remi, la Perla Nera si intromette tra il vento e l'Interceptor. Senza vento l'Interceptor è in trappola.
- "La Perla orza sulla nostra quarta di babordo! Ci infilerà senza neppure offrirci un bersaglio!"
- ―Joshamee Gibbs
Barbossa fa derapare (accostare) la Perla dal lato dei cannoni, togliendo all'Interceptor anche la possibilità di rispondere al fuoco. Quando tutto sembra perduto, è di nuovo Elizabeth Swann ad avere un idea geniale e folle: calare l'ancora di tribordo (destra)[9]. In questo modo l'Interceptor vira bruscamente cambiando la sua posizione di quasi 180 gradi. Colto alla sprovvista, Capitan Barbossa non può fare altro che accostare a sinistra, per arrivare parallelo alla fiancata dell'Interceptor così da evitare che alcuni dei cannoni siano inutili e tirino in acqua perché fuori assetto. Tra le due navi scoppia così una battaglia. Alla fine l'HMS Interceptor viene distrutto a seguito di un'esplosione causata da Koehler e Twigg.
Dopo la battaglia Will, scampato in tempo all'esplosione dell'Interceptor, sale a bordo della Perla Nera. Qui rivela di di essere il figlio di Sputafuoco Bill Turner e minaccia di uccidersi se Barbossa non avesse accettato di liberare Elizabeth e la ciurma. Alla fine Jack ed Elizabeth vengono abbandonati su un'isola deserta, la stessa sulla quale Jack era stato abbandonato dieci anni prima, mentre Barbossa e la ciurma tornano sull'Isla de Muerta per spezzare la maledizione. Will Turner e la ciurma di Jack vengono rinchiusi nelle celle della Perla[7].
Recuperata da Joshamee Gibbs[]
Durante la battaglia dell'Isla de Muerta, Gibbs e la ciurma fuggono con la Perla Nera dopo essere stati liberati da Elizabeth e lasciandola lì mentre i membri della ciurma di Barbossa combattevano con i soldati britannici a bordo della HMS Dauntless.
La Perla giunge a Tortuga dove vengono reclutati nuovi membri della ciurma, le vele nere rotte e bucate vengono sostituite con delle nuove sempre nere e furono riparati i danni che la nave aveva subito durante la battaglia con l'Interceptor. Inoltre, essendo annullata la maledizione, la Perla non presenta più quella nebbia che le aveva conferito un aspetto spettrale nei passati dieci anni.
Il secondo comando di Jack Sparrow[]
Nuove avventure
Dopo la battaglia dell'Isla de Muerta, Jack Sparrow viene catturato e portato a Port Royal per l'impiccagione. Jack, salvato da Will Turner, ritorna sulla Perla Nera che nel frattempo era giunta nella baia di Port Royal proprio per salvarlo. Jack Sparrow ritorna così ad essere il capitano della Perla Nera.
Nell'anno seguente, la nave naviga nei Sette Mari, sfuggendo alle navi della Royal Navy, depredando mercantili, e cercando tesori. A un certo punto la Perla riesce a scappare dalla HMS Dauntless, comandata dal Commodoro James Norrington, vicino a Tripoli. Norrington riesce quasi a catturare la nave pirata ma pur di prenderla tenta di attraversare un uragano e questo fa affondare la Dauntless. Tuttavia Norrington riesce a sopravvivere al naufragio[10].
La cerca del forziere fantasma (1729)[]
- Davy Jones: "Tu hai un debito da pagare. Sei stato capitano della Perla Nera per 13 anni. Questo era il nostro patto."
- Jack Sparrow: "Tecnicamente sono stato capitano per due anni e dopo mi si sono ammutinati contro."
- Davy Jones: "Quindi un mediocre capitano, ma capitano ciò non di meno! Non ti sei presentato agli altri per tanti anni come "Capitan" Jack Sparrow?"
- — Davy Jones e Jack Sparrow[src]
Ormai sono passati tredici anni da quando Davy Jones aveva restituito a Jack la Wicked Wench che si era inabissata, perciò è ormai tempo che Jack debba pagare il suo debito con il Signore dei Mari. Capitan Jack Sparrow, non volendosi consegnare al Diavolo del mare, è deciso a trovare il leggendario forziere fantasma, che si diceva contenere il cuore ancora pulsante di Jones, in modo tale da usarlo per manipolare Jones. Jack si infiltra in una prigione turca per ottenere informazioni e riesce ad impossessarsi dell'unica raffigurazione della chiave del forziere fantasma[10]. Pochi giorni dopo, di notte, a bordo della Perla appare Sputafuoco Bill Turner, diventato un membro della ciurma di Davy Jones, che avvisa che il tempo è ormai scaduto ed è ora di pagare il debito. Sputafuoco imprime sulla mano di Jack la macchia nera, un presagio di morte che lo avverte che ora il Kraken, il terrificante calamaro gigante ai comandi di Jones, gli sta dando la caccia per riportare la Perla Nera nelle profondità degli abissi e Jack con essa.
Jack non intende dare la sua anima a Jones e così decide di fare rotta sicura verso terra per sfuggire a Jones e al Kraken. La Perla Nera arriva sull'isola dei Pelegostos, abitata da una tribù indigena antropofaga che cattura Jack e la ciurma mentre la Perla Nera rimane in secca sulla spiaggia. Mentre la ciurma tenta di fuggire, Pintel e Ragetti, che avevano, come molti altri, sentito della presenza di una nave dalle vele nere su quell'isola, vi approdano e cercarono di prendersi la Perla, cominciando a rimetterla in acqua. I due vengono raggiunti dalla ciurma e da Jack che, scappati dai cannibali, salpano fuggendo dall'isola.
Più tardi si dirigono a Cuba, da Tia Dalma, una sacerdotessa voodoo, vecchia conoscenza di Jack per ottenere informazioni sul forziere e sulla chiave. Seguendo le indicazioni di Tia Dalma, Capitan Sparrow riesce a trovare l'Olandese Volante e quindi Davy Jones. Quest'ultimo concede un'ultima possibilità a Sparrow: Jack dovrà consegnargli 100 anime (poiché 100 erano gli schiavi che Jack aveva liberato 13 anni prima motivo per cui la Wicked Wench era stata affondata) entro 3 giorni e Jones salderà così il debito. In seguito Jack si reca con la ciurma a Tortuga per reclutare queste 99 anime.
Jack fa vela poi con i nuovi uomini reclutati da Tortuga, tra i quali anche Elizabeth Swann (fuggita da Port Royal per cercare Will Turner) e James Norrington, verso l'ignota ubicazione del forziere fantasma. Due giorni dopo, la Perla arriva ad Isla Cruces. Alla fine James Norrington, dopo un combattimento con Jack e Will Turner, prende il cuore di nascosto, mentre Jack e gli altri tornano sulla Perla. Jack è costretto a scappare da Jones e, grazie alla velocità della Perla Nera, l'Olandese Volante viene distanziato di parecchio. Qui Sparrow scopre che il cuore è stato rubato da Norrington[10].
L'attacco del Kraken[]
Alla fine Jones, volendo la morte di Sparrow e l'inabissamento della Perla Nera per chiudere quella faccenda definitivamente, evoca il Kraken che attacca la Perla Nera. Durante la battaglia Jack scappa dalla Perla a bordo dell'unica scialuppa, mentre la maggior parte della ciurma viene uccisa dal mostro. Tuttavia Sparrow, preso dal rimorso di vedere la sua nave, che per lui rappresentava la libertà, stritolata dal calamaro, torna a bordo dove fece esplodere un carico di barili di polvere da sparo e rum per allontanare momentaneamente il calamaro.
L'affondamento[]
- Joshamee Gibbs: "Jack...la Perla..."
- Jack Sparrow: "È solo una nave, amico."
- — Joshamee Gibbs dopo che Jack Sparrow ordina l'abbandono nave[src]
Al termine di questo scontro, la Perla Nera è in uno stato critico: il Kraken ha infatti sfondato lo scafo provocando una falla che stava facendo affondare la nave, provocandone un'inclinazione verso il lato destro a poppa. Il calamaro ha inoltre devastato il ponte di batteria, il ponte superiore, sul quale si era inoltre sviluppato un incendio a seguito dell'esplosione dei barili di polvere, e inoltre alcune vele sono state danneggiate e sfilate dai loro pennoni. Valutati questi danni, Capitano Sparrow, ordina l'abbandono nave ai superstiti a bordo dell'unica scialuppa rimasta. Elizabeth Swann, tuttavia, fingendo di ringraziare Sparrow di essere tornato, baciandolo appassionatamente per distrarlo, lo incatena all'albero maestro ritenendo che solo così lei e gli altri sarebbero stati liberi dalla minaccia del Kraken. L'unico vero incarico del calamaro, infatti, era quello di uccidere Sparrow e riportare la Perla negli abissi, tutto il resto non aveva importanza.
Gli otto superstiti dunque (Elizabeth Swann, Will Turner, Joshamee Gibbs, Pintel, Ragetti, Cotton e Marty) si allontanano a bordo della scialuppa dalla Perla, ormai sempre più inclinata verso destra, esortati da Elizabeth a non aspettare Jack che, a quanto dice Elizabeth, ha scelto di rimanere a bordo della sua nave per consentire alla scialuppa una maggiore velocità per allontanarsi. Dopo che la scialuppa si allontana, Jack, a bordo della Perla ormai prossima all'affondamento, riesce a liberarsi dalla catena, tuttavia in quell'istante ricompare il Kraken che dopo aver ruggito contro Sparrow, stritola la Perla Nera, accelerandone l'inabissamento, e trascinando Capitan Jack Sparrow con essa[10].
Nello Scrigno di Davy Jones[]
- "Orsù ditemi, che ne è stato della mia nave?"
- ―Hector Barbossa
La Perla Nera e Jack Sparrow finiscono così nello Scrigno di Davy Jones, un luogo di eterna punizione nella Terra dei Morti in un deserto senza fine. Durante il suo periodo di prigionia, Jack ripara alcuni dei danni della Perla, ma non tutti. Jack finisce poi con l'avere delle allucinazioni e vede tanti se stesso. Durante una delle sua allucinazioni Jack vede un sasso che diventa un granchio. Allora molti altri sassi diventarono dei granchi e trasportano la Perla Nera, con Jack a bordo, verso il mare. In realtà questi granchi erano stati chiamati da Tia Dalma.
Will Turner, Elizabeth Swann, Hector Barbossa (resuscitato da Tia Dalma per guidare la spedizione di recupero di Jack e della Perla Nera nel mondo dei morti), i sopravvissuti della ciurma della Perla Nera e la ciurma della Hai Peng giungono nello Scrigno di Davy Jones e poco dopo essere arrivati vedono la Perla Nera, con Jack Sparrow a bordo, sbucare da dietro una collina di sabbia per poi finire in acqua.
Il comando di Sparrow e Barbossa[]
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A bordo Jack e Barbossa discutono su chi sia il legittimo capitano della Perla e dopo diverse ore arrivando ad un compromesso: a Jack spetterà il comando del lato di babordo (lato sinistro) e Barbossa quello di tribordo (lato destro). Quella notte la Perla Nera incontra sulla sua strada numerose barche sulle quali stanno le anime dei morti, tra queste c'era anche una barca con il governatore Weatherby Swann, il padre di Elizabeth a bordo.
Il giorno dopo Jack riesce a decifrare le carte nautiche di Sao Feng e lui e la ciurma iniziarono a correre avanti e indietro per il ponte per far rollare la nave così da capovolgerla per tornare nel mondo dei vivi. Capitan Barbossa ordina di sciogliere i cannoni e il carico, affinché la nave si muova più facilmente. Dopo un po' la nave si capovolge, e quando il sole tramonta, appare il bagliore verde e la Perla Nera torna finalmente nel mondo dei vivi.
Intercettata dalla Empress e dalla HMS Endeavour[]
- Sao Feng: "Beckett ha detto che la Perla Nera spettava a me."
- Ian Mercer: "Lord Beckett non rinuncerà all'unica nave che può rivaleggiare con l'Olandese."
- — Sao Feng e Ian Mercer[src]
Poco dopo essere fuggita dallo Scrigno di Davy Jones, la ciurma della Perla Nera, avendo esaurito l'acqua e le provviste fa vela verso l'isola più vicina dove c'è una sorgente d'acqua. Jack e Barbossa sbarcano con alcuni membri della ciurma sull'isola lasciando Will al comando della Perla Nera durante la loro assenza. In seguito arrivano l'Empress, la nave di Sao Feng e la HMS Endeavour, nave ammiraglia di Beckett, che catturano la Perla. A bordo della Perla, Will guida un ammutinamento contro Joshamee Gibbs per impedirgli di avvertire Sparrow e Barbossa a terra dell'arrivo della Empress e della Endeavour. Il tradimento di Will viene quindi rivelato e Ian Mercer (braccio destro di Beckett) nega a Feng il diritto di avere la Perla come ricompensa, dichiarandola proprietà della Compagnia delle Indie Orientali. Barbossa, allora, fa un nuovo accordo con Feng convincendolo ad aiutarli a scappare in cambio di Elizabeth (che Feng crede sia la dea Calypso). La Perla Nera, allora, con l'aiuto della Empress, lancia un attacco a sorpresa all'HMS Endeavour riuscendo a scappare.
Rotta verso la Baia dei Relitti[]
La Perla parte poi alla volta della Baia dei Relitti, il luogo dove si terrà il concilio dei Pirati Nobili della Fratellanza Piratesca per decidere cosa fare per contrastare Lord Cutler Beckett, che, manipolando Davy Jones e l'Olandese Volante, sta sterminando la pirateria in tutti i Sette Mari. Durante il tragitto Will lascia cadere in mare dei barili con dei corpo di alcuni soldati della Compagnia legati ad essi così che Beckett possa raggiungere la Perla e la Baia dei Relitti. Tuttavia Jack lo scopre e getta Will in mare. Il giorno seguente la Perla raggiunge l'Isola dei Relitti. Capitan Sparrow stesso va al timone per manovrare la nave all'interno della Gola del Diavolo, uno stretto e pericoloso passaggio per raggiungere la Baia dei Relitti.
La battaglia del maelstrom []
La Fratellanza Piratesca accetta di andare in guerra, guidata dal neo-votato Re dei Pirati, Elizabeth Swann, e la Perla Nera salpa come ammiraglia dell'armata dei pirati. Dopo il colloquio con i loro avversari, i pirati si preparano per la battaglia. A bordo, Barbossa e gli uomini della Perla liberano la ninfa Calypso dalla sua forma umana, sperando di ottenere da lei un aiuto contro i nemici. Quando tutte le speranza sembravano perdute, Elizabeth incoraggia tutti i pirati a combattere. Poco dopo Calypso, non sapendo per chi parteggiare, dato che da un lato amava Davy Jones ma dall'altro lo odiava per averla tradita, scatena un temporale e crea un gigantesco maelstrom nel mare. Capitan Barbossa va al timone della Perla Nera conducendola verso il vortice per ingaggiare battaglia con l'Olandese Volante.
Le due navi si spostano attorno al maelstrom e le due ciurme delle due navi vanno all'abbordaggio a vicenda. Durante la battaglia, a bordo della Perla, Will ed Elizabeth vengono sposati da Barbossa, pensando che quella poteva essere l'ultima loro occasione per sposarsi. La battaglia termina con Will Turner, ferito a morte da Davy Jones, che pugnala il cuore di Jones con l'aiuto di Jack Sparrow. Dato che ormai la Perla era l'unica cosa che impediva all'Olandese di affondare, essendo impigliate l'una all'altra, la ciurma della Perla, sparando due palle di cannone legate con una catena, libera la nave, e così la Perla Nera, cogliendo il vento e le onde al momento giusto, risale il vortice uscendo dal maelstrom. Jack fuggì dall'Olandese Volante con Elizabeth e con Jack la scimmia usando una vela dell'Olandese come un paracadute.
La Perla esce dalla battaglia molto danneggiata, soprattutto sulla fiancata sinistra. Molti cannoni sono stati distrutti e le vele sono lacere in più punti. La nave non è quindi in grado di confrontarsi con l'HMS Endeavour. Sarebbe stata sicuramente distrutta, essendo la Endeavour una nave da guerra con circa 100 cannoni; tuttavia l'occasione appare quando lOlandese Volante, ora capitanato da Will Turner, riemerge dall'acqua. La Perla Nera e l'Olandese Volante affiancano la Endeavour su entrambi i lati e la prendono in un fuoco crociato. Beckett non riesce a dare ordini e quando i suoi soldati decidono di aprire il fuoco a volontà era ormai troppo tardi. Lord Cutler Beckett muore quando la sua nave esplode dopo che il reparto di polvere da sparo viene colpito dalle continue cannonate. La flotta di Beckett si allontana non volendo combattere conto l'Olandese Volante e così tutti i pirati festeggiano per la vittoria. Elizabeth, salutando i suoi compagni sale su una scialuppa della Perla per recarsi sull'isola dei Relitti per trascorrere l'ultimo giorno con Will dato che d'ora in poi si vedranno una volta ogni dieci anni.
Il secondo comando di Barbossa (1729-1746)[]
Il secondo ammutinamento contro Sparrow[]
Conclusa la battaglia, la Perla Nera torna alla Baia dei Relitti dove viene riparata, riarmata e le vele vengono rattoppate o sostituite. La Perla approda a Tortuga per fare rifornimenti sia di provviste che di uomini. Qui Capitan Jack Sparrow si ricongiunge a Scarlett e Giselle promettendo loro di portarle a fare un giro sulla Perla. Tuttavia, quando arrivano al molo scoprono che la Perla Nera è salpata lasciando lui e Joshamee Gibbs a terra. Capitan Barbossa ha infatti organizzato un secondo ammutinamento, rubando la Perla Nera a Jack. A bordo Pintel e Ragetti e pochi altri membri della ciurma, dicono a Barbossa di sentirsi in colpa per aver lasciato Jack a terra di nuovo e gli dicono che si sentirebbero meglio a vedere sulle carte di Sao Feng l'oggetto della loro prossima avventura: la Fonte della Giovinezza. Hector Barbossa, prendendo le carte, scopre però che la mappa è stata rubata da Jack Sparrow.
L'attacco di Barbanera[]
- Hector Barbossa: "Tu non c'eri quella notte."
- Jack Sparrow: "Quando la Perla fu perduta?"
- Hector Barbossa: "Catturata, non perduta."
- — Hector Barbossa e Jack Sparrow[src]
Nel 1746, una notte, mentre la Perla si trova sulle coste di Hispaniola viene improvvisamente attaccata dalla Queen Anne's Revenge, la nave del famigerato pirata Barbanera. Dopo uno scontro a fuoco fra i due velieri, le acque sotto la Perla si fecero torbide e, non essendoci via di fuga, Barbossa ordinò di abbandonare la nave. Tuttavia era troppo tardi: Barbanera usò la sua spada magica per "portare in vita" la Perla e usarla contro Capitan Barbossa e la sua ciurma. Improvvisamente, le cime e le sartie avvolsero come spire di serpi Barbossa e la ciurma. Non volendo essere catturato, Barbossa fu costretto ad amputarsi la gamba destra a cui era legato da una cima, per scappare[11].
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Capitan Barbossa riuscì a fuggire raggiungendo la vicina spiaggia a nuoto, mentre Barbanera rinchiuse la Perla Nera (e in essa alcuni membri della ciurma tra i quali Jack la scimmia e il pappagallo di Cotton) in una bottiglia di vetro usando i poteri magici della spada di Tritone. La nave in bottiglia venne poi posta nella cabina di Teach in un armadio assieme ad altre navi in bottiglia, come trofeo[11].
Ritrovamento[]
- "La Perla Nera in bottiglia? Perché la Perla Nera è in bottiglia?"
- ―Jack Sparrow
Nel 1746, quattro anni dopo l'attacco di Barbanera, Angelica Teach, figlia di Barbanera, quando riconobbe la Perla (su cui lei stessa era salita), le venne in mente di consultare Jack Sparrow, suo vecchio amore, riguardo alla Fonte della Giovinezza, apprendendo inoltre che esso vi si era recato. Quando Jack, catturato da Angelica, era a bordo della Queen Anne's Revenge Angelica gli mostrò la Perla Nera in bottiglia offrendogliela in cambio del suo aiuto per trovare la Fonte.
Due giorni dopo, in Florida, Jack Sparrow consegnò a Joshamee Gibbs la sua bussola. Quest'ultimo, guidato dalla bussola, riuscì a recuperare la bottiglia con la Perla Nera e tutte le altre bottiglie. In seguito Jack e Gibbs, incontratisi, discussero riguardo a come far tornare la Perla a dimensione naturale. Non avendo la più pallida idea di come fare o di chi consultare, Jack conservò la bottiglia con la nave per non riuscendo a trovare alcuna soluzione per riottenere la sua amata nave[11].
Ritorno alla normalità[]
Nel 1751, un anno dopo, durante la cerca del tridente di Poseidone, Hector Barbossa e la sua ciurma incontrano Jack Sparrow, Henry Turner e Carina Smyth sull'isola della Baia dell'Impiccato. Poiché Barbossa era stato costretto da Salazar ad abbandonare la Queen Anne's Revenge, la sua nave, lui e gli altri hanno bisogno della Perla Nera per poter continuare il loro viaggio verso il tridente. Allora Barbossa rompe con la sua spada di Tritone (che aveva ottenuto da Barbanera) la bottiglia con la Perla. Jack e gli altri corrono per mettere la Perla in acqua prima che cominci ad aumentare di dimensioni. Inizialmente la nave cresce solamente di poco, motivo per cui Barbossa la strappa dalle mani di Jack e la mette in mare. La nave, tuttavia, viene lanciata troppo forte e affonda in mare. Quando il suo destino sembra segnato, la Perla riaffiora dalle acque con le sue dimensioni originali. La Perla Nera, il mitico veliero dalle vele nere, dopo cinque anni rinchiusa in una bottiglia, poteva finalmente riprendere a solcare i mari.
Viaggio verso il tridente di Poseidone[]
Capitan Barbossa fa prigioniero Jack, Henry e Carina prendendo il comando della Perla. Qui, inoltre, Barbossa si ricongiunge con la scimmia Jack, anch'essa rinchiusa con la nave nella bottiglia. Durante il viaggio, Carina Smyth convince Barbossa a cederle il timone, in quanto lei è l'unica in grado di leggere le stelle per trovare l'isola dove si trova il tridente. In viaggio, Capitan Barbossa scopre che Carina è sua figlia, riconoscendo che il diario che ella possiede è lo stesso che anni prima lui aveva ceduto a sua figlia ancora in fasce prima di abbandonarla in un orfanotrofio.
Scontro con la Silent Mary []
Sempre durante il viaggio, la Perla Nera viene intercettata dalla HMS Essex, la nave di John Scarfield, ammiraglio della Royal Navy Britannica di Saint Martin che stava inseguendo Sparrow, Henry e Carina. Tuttavia la Essex viene distrutta dalla Silent Mary, la nave fantasma di Salazar, che sopraggiunge attaccando la Perla. Tra le due navi scoppia una battaglia, tuttavia esse procedono nel loro viaggio verso l'isola del Tridente, ormai poco distante. A bordo della Perla, la ciurma di Barbossa e Sparrow combatte contro la ciurma della Silent Mary. Alle prime luci dell'alba, la Perla Nera si incaglia presso Black Rock Island, l'isola in cui era ubicato il tridente. Non potendo scendere a terra per via della maledizione, la ciurma della Mary si ritira dalla Perla e torna a bordo della Mary ritornando in alto mare[12].
Black Rock Island[]
Mentre Hector Barbossa, Jack Sparrow e Carina Smyth scendono su Black Rock Island, la Perla rimane incagliata tra gli scogli dell'isola. Dopo che Carina riesce a trovare il modo di accedere alla Tomba di Poseidone, le acque del mare si dividono per rivelare la cosiddetta Tomba di Poseidone; tuttavia anche parte del terreno dell'isola sprofonda nella tomba, facendovi precipitare Jack e Carina. Barbossa rimane sull'isola aggrappandosi ad una roccia.
Salvataggio dalla Tomba di Poseidone[]
Mentre sui fondali Jack, Carina e Henry Turner combattono contro Salazar per ottenere il tridente, Hector torna allora alla Perla Nera. Non è noto come la ciurma abbia fatto a disincagliare la Perla in così poco tempo, comunque la nave viene rimessa in mare. A bordo, Capitan Barbossa fa calare l'ancora di babordo all'interno della tomba per permettere a Jack, Carina e Henry di arrampicarsi e tornare in superficie. Hector stesso sale sull'ancora e si fa calare con essa nella Tomba di Poseidone per poter segnalare ai tre di salire. Nel frattempo, Henry distrugge il tridente di Poseidone annullando tutte le maledizioni del mare, compresa quella del Triangolo del Diavolo; per ciò, Salazar e la sua ciurma ritornano mortali.
La Perla Nera, con Gibbs al timone, naviga sul bordo del mare mentre Barbossa, Jack Sparrow, Henry Turner e Carina si arrampicano sulla catena dell'ancora per poter tornare in superficie prima che il mare si richiuda del tutto. Tuttavia anche Salazar e due dei suoi uomini riescono ad aggrapparsi all'ancora della Perla. Barbossa, per evitare che raggiungano Carina, sua figlia, si sacrifica lasciando la presa e gettandosi su Salazar per infilzarlo ed ucciderlo. Le continue onde fanno scivolare la Perla all'interno della Tomba, tuttavia fortunatamente, le acque si richiudono e la nave resta in superficie. Jack, Henry e Carina tornano in superficie e salgono a bordo della nave. A bordo i tre e il resto della ciurma omaggiano il defunto Barbossa[12].
Il terzo comando di Jack Sparrow (1751-?)[]
Appuntamento oltre l'amato orizzonte[]
La Perla Nera accompagna Henry Turner e Carina Smyth in Giamaica. Al largo dell'isola giunge anche l'Olandese Volante, ora libero dalla maledizione poiché distrutta con il tridente. Da bordo della Perla, Jack Sparrow osserva al cannocchiale il ricongiungimento tra William Turner, Elizabeth Swann, Henry Turner e Carina Smyth.
Dopo ciò, Jack Sparrow può finalmente tornare al timone della Perla Nera navigando al tramontar del sole verso nuove avventure con Joshamee Gibbs, Scrum, Marty, Mullroy, Murtogg, il resto della ciurma e la scimmia Jack, ora riappacificata con Sparrow non avendo più motivo per odiarlo.[12]. Il fato della Perla Nera è sconosciuto.
Design e aspetto[]
La Perla Nera era un ibrido tra un galeone e un East Indiaman britannico a tre alberi e 10 vele (7 quadre e 3 auriche) lungo 165 piedi (50 metri), munito di 32 cannoni, 16 per lato. Prima di diventare la Perla Nera, la Wicked Wench aveva lo scafo color marrone e le vele bianche. Dopo essere diventata una nave pirata, la sua caratteristica principale erano le sue vele nere; questo colore era particolarmente favorevole per confondersi nel buio della notte e per incutere terrore. Grazie alla conformazione dello scafo e grazie alle sue vele, essa aveva una velocità pari a quella dell'Olandese Volante, quindi probabilmente, dopo quest'ultima, era la seconda nave più veloce dei Sette Mari.
Nel castello di poppa, sotto il timone, si trovavano gli alloggi del capitano. Questi erano composti da un'unica grande cabina con due piccole stanzette limitrofe. Questi alloggi erano i più accoglienti della nave.
Nel ponte inferiore, il ponte di batteria, si trovava l'artiglieria pesante (20 cannoni), l'armeria, la cucina, un deposito per gli zaini dell'equipaggio e altro. Qui la ciurma dormiva su delle brande che durante il giorno venivano arrotolate e poste ai lati del ponte e qui la ciurma si riuniva a consumare i poveri pasti.
Sotto il ponte di batteria si trova il ponte del gavone (la parte di nave sotto il livello del mare). Qui si trovano due principali locali: le prigioni, innestate quando la Wicked Wench era una nave schiavista per la Compagnia delle Indie Orientali e la stiva (con la cambusa, il locale dove erano conservati i viveri). Questo ponte, non avendo alcuna apertura se non due di accesso, era molto buio e sono necessarie delle torce per poter vedere. Questo ponte, inoltre, essendo sotto il livello del mare, era molto umido, freddo e il pavimento era immerso nell'acqua per pochi centimetri.
Sotto il bompresso, una polena raffigurante una donna campeggiava sulla prua della nave. L'affascinante dama della Perla era raffigurata mentre lasciava che un gabbiano spiccasse il volo dalle sue mani; i componenti dell'equipaggio ritenevano che la statua li proteggesse durante i loro viaggi.
Nella parete superiore di poppa, invece, si trovavano tre lanterne ad olio con delle statue raffiguranti due tritoni con due tridenti e altri mostri marini.
Dietro le quinte e curiosità[]
- In La Maledizione della Prima Luna per la Perla Nera sono state realizzate due versioni. Una era composta soltanto dalle sezioni esterne, montate su una chiatta in acciaio: era in grado di navigare in mare aperto e, grazie alla sua struttura cava, il regista poteva inquadrare le altre navi, come ad esempio l'Interceptor durante l'arrembaggio, da più angolature altrimenti impossibili da ottenere. La seconda Perla, invece, è stata costruita per intero in California, all'interno di una struttura adeguata, e veniva usata per le riprese a tutto campo. Le scene nella cabina del capitano sono state girate negli studious della Walt Disney Company di Glendale, in California, USA.
- Per La Maledizione del Forziere Fantasma e per Ai Confini del Mondo, la Perla Nera è stata costruita sullo scafo della nave Sunset da Rick Heinrichs. Un'altra versione della nave venne costruita in occasione del terzo film per essere poi utilizzata unicamente nella battaglia finale contro l'Olandese Volante. Alcune scene furono inoltre filmate negli Walt Disney Studious.
- In Oltre i Confini del Mare, la versione in bottiglia della Perla Nera è stata creata una versione in miniature a ed animata da Charles Gibson.
- Per le scene della Wicked Wench/Perla Nera in La Vendetta di Salazar, è stato costruito un set apposito in Australia. Il set, tuttavia presenta solamente il ponte superiore della nave, il resto dello scafo e gli alberi, infatti, sono stati realizzati in CGI per risparmiare tempo e denaro.
- Durante la produzione di La Maledizione della Prima Luna, per gli sceneggiatori Ted Elliott e Terry Rossio non è stato facile scegliere che nome dare alla nave simbolo del film. Questa scelta, a detta degli stessi sceneggiatori, ha richiesto un attento studio dei personaggi: il nome doveva essere degno di Barbossa così come di Sparrow, quindi doveva definire allo stesso tempo qualcosa di maledetto di cui si ha paura, e qualcosa a cui si tiene così tanto che si finisce per amarla. Il nome "Perla Nera" ("Black Pearl") soddisfaceva entrambe le esigenze.
- Il nome Wicked Wench deriva dal nome della nave pirata omonima all'attrazione Pirates of the Caribbean a Disneyland.
- Nella sceneggiatura originale di La Maledizione della Prima Luna, Joshamee Gibbs doveva menzionare il fatto che la Perla Nera era stata commissionata da Jack Sparrow quando questo era un cartografo in Inghilterra. Questa versione è stata poi scartata.
- La Perla Nera è uno dei luoghi visitabili a Port Royal in Kingdom Hearts II. Essa compare in oltre anche in Kingdom Hearts III.
- Nel videogioco Pirati dei Caraibi è presente una fregata chiamata Perla Nera. Questa, tuttavia, non è la Perla Nera di Jack Sparrow. la nave nel videogioco, infatti, è stata distrutta nel 1631 da Nathaniel Hawk e Danielle Green.
- Nella prima stesura della sceneggiatura di Pirati dei Caraibi 5 scritta da Jeff Nathanson nel 2013, la Perla Nera veniva riportata alle sue dimensioni originali soltanto verso la fine del film grazie al potere del tridente di Poseidone nella Tomba di Poseidone. Durante lo scontro finale, il Capitano Brand (antagonista principale che sarebbe poi diventato Armando Salazar) si sarebbe impossessato del tridente per distruggere la Tomba di Poseidone con Jack Sparrow e Barbossa ancora al suo interno, in modo tale da affogarli. Jack e Barbossa si sarebbero salvati riaffiorando assieme alla Perla Nera, ritornata alle sue dimensioni originali. Nella sequenza finale, dopo la sconfitta di Brand e il sacrificio di Barbossa, Jack ritorna al comando della Perla Nera (analogamente al finale della versione definitiva), ma decidendo rinominare la nave con il nome Barbossa, in segno di rispetto al vecchio avversario che tuttavia gli aveva salvato la vita[13].
Apparizioni[]
- The Price of Freedom (indicata come Wicked Wench)
- Pirates of the Caribbean: Legends of the Brethren Court (in tutti gli episodi)
- Pirati dei Caraibi - La Maledizione della Prima Luna
- Pirati dei Caraibi - La Maledizione del Forziere Fantasma
- Pirati dei Caraibi - Ai Confini del Mondo
- Pirati dei Caraibi - Oltre i Confini del Mare
- The Brightest Star in the North: The Adventures of Carina Smyth
Fumetti[]
- Revenge of the Pirates!
- Il teschio nero!
- I condenados!
- Occhi di serpente!
- La stella del mare!
- La tessera del drago!
- Pirati dei Caraibi - La Maledizione del Forziere Fantasma (romanzo grafico)
- Pirates of the Caribbean (Joe Books Ltd)
- Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales Movie Graphic Novel
Videogiochi[]
- Pirati dei Caraibi: La leggenda di Jack Sparrow
- Kingdom Hearts II
- Pirati dei Caraibi: La Maledizione del Forziere Fantasma (videogioco 2006)
- Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo (videogioco)
- LEGO Pirati dei Caraibi: Il videogioco
- Pirates of the Caribbean: Tides of War
- Kingdom Hearts III
- Sea of Thieves: A Pirate's Life
Note e fonti[]
- ↑ The Price of Freedom, Capitolo 6, "The Wicked Wench"
- ↑ Wordplay: Pirates of the Caribbean first draft screenplay
- ↑ Pirates of the Carribean presskit, accessed Dec 9, 2006
- ↑ The Art of Pirates of the Caribbean
- ↑ 5,0 5,1 Secondo la storia originale, Jack Sparrow vide e ottenne per la prima volta la Wikced Wench lavorando per la Compagnia Britannica delle Indie Orientali a circa 25 anni. Soprattutto nel romanzo The Price of Freedom, ma anche nel libro The Pirates' Guideliness e in altri materiali di Pirati dei Caraibi viene data questa versione. Sebbene questa storia e la nuova versione presentata nella sequenza del flashback di La Vendetta di Salazar possano essere collegate con delle spiegazioni, rimane tuttavia un'incongruenza narrativa. Nella sequenza del flashback del quinto film, infatti, la nave presenta già la sua nota polena (l'angelo con il gabbiano) che, secondo la storia, venne aggiunta da Davy Jones quando questo restituì la nave a Jack, fatto avvenuto anni dopo l'ambientazione del flashback.
- ↑ 6,0 6,1 6,2 6,3 The Price of Freedom
- ↑ 7,0 7,1 7,2 7,3 7,4 Pirati dei Caraibi - La Maledizione della Prima Luna
- ↑ Bracciare in croce significa orientare i pennoni (le aste che reggono le vele) mettendoli perpendicolari all’asse longitudinale della nave, con l’effetto di farla “derapare” sottovento. Si chiama orzata. E’ una manovra pericolosa perché la nave sbanda, se il vento è troppo forte spacca gli alberi.
- ↑ Equivale a tirare il freno a mano ad una velocità di circa 180 km/h.
- ↑ 10,0 10,1 10,2 10,3 Pirati dei Caraibi - La Maledizione del Forziere Fantasma
- ↑ 11,0 11,1 11,2 Pirati dei Caraibi - Oltre i Confini del Mare
- ↑ 12,0 12,1 12,2 Pirati dei Caraibi - La Vendetta di Salazar
- ↑ Dead Men Tell No Talesscript by Jeff Nathanson, second draft, 5/6/2013