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Poseidone

Raffigurazione di Poseidone

Poseidone o Posidone (in greco antico: Ποσειδῶν, Poseidon), era il dio del mare e dei terremoti e maremoti nella mitologia greca. Figlio di Crono e fratello di Zeus, Ade, Era, Estia e Demetra è uno dei dodici dèi dell'Olimpo. La sua consorte è la Nereide Anfitrite e da lei ha avuto quattro figli: Tritone, un essere mezzo uomo e mezzo pesce, Roda, ninfa marina protettrice dell'isola di Rodi (chiamata così in suo onore) e sposa di Elio, Cimopolea, dea minore delle tempeste marine molto violente e Bentesicima, dea minore delle onde.

Il simbolo del dio era il suo tridente e gli animali a lui sacri erano il cavallo (creato da lui dalle onde del mare), il toro e il delfino. Suo epitetoricorrente è "Enosìctono" (traslitterazione dell'antico "Enosìgeo", che si trova più raramente; in latino: Ennosigaeum; greco: Ε(ν)νοσίγαιος), cioè "Scuotitore di terra".

Storia[]

Mitologia[]

Poseidone era figlio di Crono e Rea e fratello di Zeus, Ade, Estia, Demetra ed Era.

Poseidone insieme a fratelli e sorelle, agli Ecatonchiri e ai Ciclopi, che gli forgiarono la sua arma, il tridente, sconfisse Crono e i Titani nella Titanomachia. I Titani furono scaraventati nel Tartaro e Poseidone stesso provvide a costruire le mura di bronzo che li imprigionavano.

Quando poi si decise di dividere il mondo in tre regni, vi fu un sorteggio: Zeus ricevette il cielo, Ade, ingannato da Zeus, il mondo sotterraneo dell'oltretomba, mentre a Poseidone toccarono il mare e le acque.

Il dio del mare partecipò anche alla guerra tra gli Olimpi e i Giganti, la Gigantomachia, nella quale combatté contro il gigante Polibote e lo sconfisse tagliando un pezzo dell'isola di Coo con il suo tridente e scaraventandoglielo contro, creando così l'isola di Nisiro.

Leggende sul tridente[]

In circostanze sconosciute, Poseidone ottenne dal dio Efesto centinaia di gemme incantate giganti di tutti i diversi colori dell'arcobaleno, con ogni colore che rappresenta uno dei diversi tipi di tritoni. Nascondendole nelle profondità di Isla Sirena, Poseidone creò un legame magico tra il suo tridente e le gemme, dandogli il potere supremo su tutte le sirene e tritoni sui sette mari. Tuttavia, gli antenati di MorverenAquila e Aquala riuscirono a ottenere le pietre blu rinchiuse in una camera speciale progettata dalla dea Calypso, rendendo immuni al fascino del tridente tutte le sirene dalla coda blu.

A un certo punto, Poseidone realizzò la " Mappa che nessun uomo sa leggere": un'isola ricoperta di pietre preziose in modo che sembrassero un riflesso perfetto del firmamento. Il leggendario tridente di Poseidone fu infine nascosto sui fondali marini limitrofi quest'isola in un luogo chiamato Tomba di Poseidone.

Curiosità[]

  • Nella sceneggiatura originale di Terry Rossio per Pirati dei Caraibi 5, sarebbe stato rivelato da Serena che, secondo la leggenda, Poseidone, noto come Nettuno o Padre del Mare (Sea Father), avrebbe affidato alle sirene il compito di custodire il suo tridente. Tuttavia il tridente fu perduto e per questo motivo l'intera specie delle sirene perse il favore e la protezione del dio del mare.

Apparizioni[]

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