- "Questo è azteco, d'oro. Uno degli 882 identici pezzi consegnati in un forziere di pietra a Cortés in persona per porre un freno al tremendo massacro che stava compiendo con le sue armate. Ma l'avidità di Cortés era insaziabile. Fu così che gli dei scagliarono su quell'oro... un'orrenda maledizione. Ogni mortale che sottragga un solo di questi pezzi dal forziere di pietra... verrà punito per l'eternità!"
- ―Hector Barbossa ad Elizabeth Swann
Il tesoro di Cortés, noto anche come il tesoro della Isla de Muerta, era un tesoro maledetto, composto da 882 pezzi identici di oro azteco in una cassa di pietra.
Secondo la leggenda, gli Aztechi consegnarono il forziere al conquistatore Hernán Cortés come denaro del sangue pagato per arginare il massacro che aveva provocato con i suoi eserciti. Ma poiché l'oro aveva alimentato l'avidità di Cortés, gli dei aztechi lanciarono una maledizione sull'oro: ogni mortale che avrebbe tolto un solo pezzo dal forziere sarebbe stato dannato per l'eternità. La maledizione poteva essere spezzata solo se il pezzo sottratto fosse stato restituito con un debito di sangue di chi aveva sottratto il pezzo. Poco tempo dopo la sua creazione, il tesoro finì nascosto nelle grotte dell'Isla de Muerta, una piccola isola situata nella zona occidentale del Mar dei Caraibi, dove vi rimase per 200 anni fino a quando l'equipaggio pirata di Hector Barbossa della Perla Nera riuscì a trovare il tesoro con successo, anche se in seguito si sarebbero pentiti di ciò.
Storia[]
Origine[]
Oro maledetto[]
Agli inizi del XVI secolo, durante la conquista spagnola dell'impero azteco in Messico, gli Aztechi misero 882 pezzi identici di oro azteco in una cassa di pietra che diedero al conquistador Hernán Cortés come "denaro di sangue pagato per arginare il massacro che aveva provocato loro con i suoi eserciti". Ma invece di soddisfare Cortés, l'oro aumentò la sua avidità. In risposta, gli dei pagani lanciarono una maledizione sull'oro: qualsiasi mortale che avesse rimosso un pezzo d'oro dal forziere sarebbe stato punito per l'eternità. L'unico modo per spezzare la maledizione era restituire tutti i pezzi d'oro azteco nel forziere e un debito di sangue restituito agli dei pagani.
L'isla de Muerta[]
In circostanze sconosciute, il tesoro finì nelle grotte dell'Isla de Muerta.
È possibile che Cortés, completamente ignaro di questa maledizione, fece caricare il tesoro su una nave perché fosse recapitato in Spagna al sovrano Carlo V, come esempio delle ricchezze del nuovo mondo. Durante il viaggio, tuttavia, la nave, mentre navigava nel Mar dei Caraibi occidentale in un angusto passaggio presso un complesso di scogli, incappò in una tempesta e qui, in seguito ad un impatto con gli scogli, naufragò. Alcuni membri dell'equipaggio, prima che la nave affondasse, tentarono di trarre in salvo le ricchezze portandole a terra. Tra i tesori salvati c'era anche il tesoro azteco. Col passare, il tesoro di Cortés, siccome l'isola risultava introvabile, divenne solo una vecchia leggenda. Le ricchezze rimasero quindi nascoste incustodite all'interno delle grotte dell'isola per circa 200 anni.
Il tesoro divenne nei secolo oggetto di numerosi miti e leggende che spinsero molti audaci ricercatori di tesori a trovare l'isola che era divenuta nota con il nome di Isla de Muerta (isola della morte).
La ricerca del tesoro azteco (1718-1728)[]
Primo viaggio della Perla Nera[]
Nel 1718, la sacerdotessa voodoo Tia Dalma informò il capitano Jack Sparrow dell'esistenza del tesoro e gli fornì l'esatta posizione dell'Isla de Muerta, ammonendolo però dell'esistenza di un'orrenda maledizione sull'oro. Capitan Sparrow intendeva trovare il tesoro di Cortés e salpò da Tortuga con la sua nave, la Perla Nera diretto verso l'Isla de Muerta. Dopo soli tre giorni di navigazione, tuttavia, il primo ufficiale Hector Barbossa chiese a Jack di rivelargli la posizione dell'isola. Questi accettò e gli raccontò, inoltre, della maledizione. Barbossa, ritenendo la storia della maledizione una "ridicola superstizione", convinse la ciurma ad ammutinarsi contro Sparrow abbandonandolo su un'isola deserta.
- Elizabeth Swann: "Non credo più alle storie di fantasmi da un po', Capitan Barbossa."
- Hector Barbossa: "Già. È esattamente ciò che ho pensato la prima volta che ce la narrarono. Seppellito in un'isola dei morti introvabile, per chiunque non sappia dove sia. Riuscimmo a trovarla. C'era il forziere, con dentro l'oro. E lo prendemmo! Spendemmo e scambiammo, sperperammo e scialacquammo in cibo, rum, piacevoli compagnie. Ma più ne buttavamo via, e più prendevamo consapevolezza... che il bere non ci dissetava, il cibo in cenere si trasformava, e che la migliore compagnia del mondo non leniva la nostra lussuria. Eravamo stati maledetti, Miss Turner. Spinti dalla nostra bramosia, ma ora... da essa medesima consumati. C'è un solo modo per togliere la maledizione. Tutti i numerosi pezzi sottratti al tesoro vanno restituiti e il sangue... ripagato. Grazie a voi ora abbiamo l'ultimo pezzo"
- — Hector Barbossa racconta ad Elizabeth Swann di come lui e la sua ciurma divennero maledetti[src]
Seguendo le coordinate e le indicazioni fornitegli da Jack Sparrow, Capitan Hector Barbossa e la sua ciurma furono in grado di trovare l'Isla de Muerta. Giunti all'isola, Barbossa e i suoi trovarono i tesori nella grotta e trafugarono tutte le 882 monete del tesoro azteco. Ciascun membro dell'equipaggio, compresa la scimmia di Babrossa, Jack, prese un certo numero di monete, finendo tutti quanti maledetti.
I pirati scoprirono che per spezzare la maledizione bisognava rimettere nel forziere tutti i medaglioni. Perciò si misero a cercare i medaglioni ma uno dei membri della ciurma, Sputafuoco Bill Turner, mandò una delle monete a suo figlio Will, rendendo impossibile a Barbossa e alla ciurma spezzare la maledizione. Furioso, Barbossa fece legare Sputafuoco ad un cannone e lo fece gettare in mare. Solo dopo Capitan Barbossa e i suoi scoprirono che per spezzare la maledizione non solo era necessario restituire ogni singola monete ma offrire con esse anche un tributo di sangue di tutti colore che avevano preso una moneta dal forziere. Non avendo più Sputafuoco a disposizione, l'impresa sembrava impossibile. L'ultima speranza risiedeva nel figlio di Turner che aveva il sangue di Sputafuoco nelle sue vene. Quindi Barbossa e il resto della ciurma si misero alla ricerca degli 882 medaglioni e dell'erede di Turner.
Spezzare la maledizione (1728)[]
- "Eccolo qui! Il tesoro maledetto di Cortés. E abbiamo restituito ogni singolo pezzo andato disperso. Salvo questo!"
- ―Hector Barbossa
Nei successivi 10 anni, la ciurma della Perla Nera è riuscita a ritrovare tutte le monete eccetto una: quella di Sputafuoco Bill Turner. Durante un attacco a Port Royal, la ciurma rapisce una ragazza che aveva l'ultimo medaglione e diceva di chiamarsi Elizabeth Turner (in realtà Elizabeth Swann). Convinti di aver finalmente trovato l'erede di Sputafuoco, i pirati fanno ritorno all'Isla de Muerta, dove restituiscono il medaglione nel forziere con il sangue di Elizabeth. Tuttavia i pirati, essendo rimasti ancora maledetti, scoprono che Elizabeth non è l'erede di Turner. Mentre la ciurma, adirata, discute con Barbossa, Elizabeth scappa portandosi dietro il medaglione a bordo dell'HMS Interceptor.
Il giorno seguente la ciurma riesce a raggiungere l'Interceptor e a riottenere il medaglione. Dopo l'attacco all'Interceptor, la ciurma cattura anche William Turner Jr. il vero figlio di Sputafuoco Bill Turner. Ritornati all'Isla de Muerta, Barbossa questa volta ha intenzione di uccidere Will per essere sicuro di spezzare la maledizione. Tuttavia il rituale viene interrotto da Jack Sparrow, che avverte la ciurma che la HMS Dauntless, nave da guerra della Royal Navy Britannica comandata dal Commodoro James Norrington, li sta aspettando al largo della costa. Jack fa un accordo con Barbossa: i membri della ciurma della Perla Nera uccideranno Norrington e i suoi Royal Marines e il commodoro Norrington e così Barbossa si può ritrovare con due navi e avere una sua flotta. Barbossa si terrà la più grande per sé ma lascerà la Perla a Jack e lo nominerà capitano. Jack navigherà sotto gli ordini di Barbossa, gli darà il 25% dei suoi bottini e gli comprerà un nuovo cappello. Mentre sta parlando, Jack preleva di nascosto una moneta dal forziere, divenendo anch'egli maledetto. Barbossa accetta e Jack ordina alla ciurma della Perla di andare alle barche. Tuttavia Barbossa ordina alla ciurma di mettersi in marcia.
Mentre i pirati maledetti attaccano la HMS Dauntless, nella grotta della Isla de Muerta rimangono solo Jack Sparrow, Barbossa, Will e tre membri della ciurma maledetta: Jacoby, Weatherby e Monk. Al''improvviso, Jack Sparrow spinge Monk nell'acqua, rubandogli la spada e lanciandola a Will che si libera e inizia a combattere con Jacoby, Weatherby e Monk. Jack, invece, combatte contro Barbossa. Essendo entrambi maledetti, i due non possono uccidersi a vicenda.
Dopo che Will sconfigge gli altri pirati con l'aiuto di Elizabeth Swann, Sparrow, velocissimo, coglie l'occasione per sporcare con il suo sangue la moneta che ha rubato dal forziere di Cortés e lanciarla a Will Turner che anche lui sta per gettare nel forziere l'ultimo pezzo mancante, macchiato del proprio sangue. Hector Barbossa, colto di sorpresa, punta la pistola su Elizabeth ma è Jack Sparrow a fare fuoco per primo. Will lascia cadere le due monete nel forziere di pietra e la maledizione viene annullata: in quell'istante tutti i dannati - la ciurma della Perla, Jack e Hector - tornano umani. E la pallottola conficcata nel cuore, quella pallottola che Capitan Sparrow ha conservato dal giorno dell'ammutinamento, uccide Capitan Barbossa che dopo 10 anni recupera i sensi, ma solo per sentire il freddo abbraccio della morte.
Poco dopo la battaglia, la scimmia Jack tornò nella grotta e prese una moneta dal forziere, diventando di nuovo maledetta.
Scomparsa[]
Tempo dopo, l'intera Isla de Muerta venne reclamata dal mare, e con essa tutti i tesori nascosti nelle sue grotte, compreso il tesoro maledetto di Cortés.
Dietro le quinte e curiosità[]
- Il tesoro maledetto di Cortés è stato basato sul tesoro maledetto presente nell'attrazione Pirates of the Caribbean a Disneyland. Nel 2006, il forziere di pietra presente in La Maledizione della Prima Luna è apparso nella grotta del tesoro della stessa attrazione.
- Un forziere simile a quello del tesoro di Cortés può essere visto a Devil's Anvil nel videogioco Pirati dei Caraibi Online.
- Nella sceneggiatura di La Maledizione della Prima Luna, il teschio raffigurato sul Jolly Roger di Hector Barbossa viene descritto come uguale a quello impresso sulle monete del tesoro.
- Un medaglione molto simile alle monete del tesoro di Cortés appare nel trailer del videogioco Pirati dei Caraibi: Armata dei dannati, che, tuttavia è stato cancellato.
- L'aspetto delle monete maledette è parzialmente basato sul monolite azteco noto come Piedra del Sol.
Apparizioni[]
- Pirati dei Caraibi - La Maledizione della Prima Luna (prima apparizione)
Videogiochi[]
- Kingdom Hearts II
- Pirati dei Caraibi: La leggenda di Jack Sparrow
- Pirati dei Caraibi (videogioco 2003)
- LEGO Pirati dei Caraibi: Il videogioco
Altro[]
- Pirates of the Caribbean (attrazione) (dal 2006)